Tanti auguri da una... testimonial d'eccezione
(se non vedi questo video, clicca qui)
20 dicembre 2010
18 novembre 2010
I sogni, i sogni, i sogni (sì, probabilmente sono matto)
Sogno spesso una stazione, non sempre la stessa, ma con elementi che ricorrono: I binari sono molti e intricati, a volte addirittura su piani diversi, pieni di scambi e incroci. Talvolta tipo stazione centrale, con infiniti terminal che partono da un'unica grande piazzola trasversale, a volte simile a una fermata della metropolitana, con marciapiede accanto al treno e vista sulla linea che va in direzione opposta, a volte come una stazione di provincia, in mezzo alla campagna. I treni sono lunghissimi, larghi e dotati di grandi spazi e raramente mi riesce di trovare posto negli infiniti sempre occupati posti a sedere. A volte guardo il panorama scorrere (e non è raro che le porte della carrozza siano aperte anche a treno in movimento) e riconosco pezzi di periferia, quelli che mi sembrano così vicini a casa. In quei momenti penso di scendere nella mia città, che so essere molto vicina, ma qualcosa mi fa scendere prima o cambia l’”ambientazione” del sogno…
2 novembre 2010
19 ottobre 2010
Il demone del traffico
Ci sono essenzialmente due motivi per prendere l'auto, il primo e più banale è che lo si fa per andare in un luogo, il secondo e più infido è per arrivare in un luogo in ritardo. Non che sia una scelta consapevole, al di là di una possibile perfidia personale nel non essere puntuali, ma da un po' di esperienza posso dire che spesso la cosa dipende da fattori che ci scegliamo. E' inevitabile: se hai fretta, c'è traffico.
No, fermi, so cosa state pensando: sento già le voci di chi, saputello, sta alzando il mignolino sostenendo che si tratta di una semplice percezione distorta del tempo dovuta alla nostra fretta, e che in realtà il traffico è sempre più o meno lo stesso.
Balle. Ho le prove!
18 ottobre 2010
Riflessione sul "complottismo"
"Una spiegazione scientifica, chiarendo cause ed effetti di un fenomeno, porta via al complottista il motivo di odio che lo spinge ad andare avanti: la responsabilità di un "cattivo" dietro le quinte. Se passi la vita ad odiare un "ente" che... per te è causa di tutti i mali, sia esso il governo (nostro o statunitense), le lobby di potere, la medicina, la marca di automobili detestata, una spiegazione che mette in chiaro le cose assolve implicitamente quel nemico e quindi è inaccettabile, perché tutto ciò che non mette in cattiva luce il nemico non può e non deve essere giusta.
Lo scienziato non è più "l'esperto", ma il complice che vuole proteggere il nemico, e come tale anch'esso diventa nemico.
Questo è più o meno l'atteggiamento che si evince da certi discorsi... certi battibecchi su siti di dvulgazione ne sono un esempio lampante."
4 ottobre 2010
Fa' la cosa giusta
E' incredibile come, a volte, io sia convinto di fare la cosa "giusta", quella che va fatta al momento, quella che mi sembra migliore.
E poi, puntualmente, a posteriori mi sento un'idiota per averla fatta... perché era OVVIAMENTE la cosa sbagliata da fare.
Orribile, orribile lunedì. E troppi caffé per condirlo.
E poi, puntualmente, a posteriori mi sento un'idiota per averla fatta... perché era OVVIAMENTE la cosa sbagliata da fare.
Orribile, orribile lunedì. E troppi caffé per condirlo.
29 settembre 2010
Barcelona -in real time-
Visto che mi vanto di essere homo tecnologicus e che esistono tutte queste nuove apparecchiature che consentono a chiunque di veicolare terabyte di informazioni al secondo verso l'abbborigggeno australiano a cui non gliene po' frega' 'dde meno [cit.], ho deciso di sperimentare il diario di viaggio in tempo reale! Sì, siore e siori, da questa Esselunga galleggiante e un po' rollante che mi dicono chiamarsi "nave da crociera", utilizzerò il versatile baraccofono per scrivere e postare sul blog il resoconto di questi ultimi, mirabolanti quattro giorni.
Si parte da sabato...
Si parte da sabato...
7 settembre 2010
Photo Gallery
Sto tentando di inserire una galleria fotografica degna di questo nome su questo blog, perciò ho aperto la sezione "Photo Gallery", accessibile cliccando sulla barra in alto, proprio sotto l'intestazione. Per ora c'è una selezione di foto scattate in Scozia.
Tuttavia gli strumenti di Blogspot non sono proprio adatti a quelo che avevo intenzione di fare, perciò parallelamente, ho iniziato (di nuovo) a lavorare sul sito www.Tyreal.tk per realizzare album un po' più sofisticati... al momento ho inserito una piccola sezione di ritratti. Non ho ancora deciso quale galleria porterò avanti e quale no, forse entrambe... Per adesso provatele e ditemi se funzionano!
Tuttavia gli strumenti di Blogspot non sono proprio adatti a quelo che avevo intenzione di fare, perciò parallelamente, ho iniziato (di nuovo) a lavorare sul sito www.Tyreal.tk per realizzare album un po' più sofisticati... al momento ho inserito una piccola sezione di ritratti. Non ho ancora deciso quale galleria porterò avanti e quale no, forse entrambe... Per adesso provatele e ditemi se funzionano!
22 agosto 2010
Sapessi com'è strano fare il turista a Milano
Si ringrazia 02blog per la citazione di questo post.
Oggi sono stato a Milano.
Il che è abbastanza banale, perché nella provincia della Grande Città ci abito, ma oggi ho deciso di fare un po' il turista in casa, con niente di più che un percorso da seguire e una macchina fotografica a tracolla; tutto a piedi, niente auto, parcheggiata convenientemente in zona nord, per soddisfare un po' una curiosità da "scorcio", quella che ti fa scattare una foto all'angolo di una strada, a un giardino o anche solo a un cartello che ti colpisce particolarmente.
Oggi sono stato a Milano.
Il che è abbastanza banale, perché nella provincia della Grande Città ci abito, ma oggi ho deciso di fare un po' il turista in casa, con niente di più che un percorso da seguire e una macchina fotografica a tracolla; tutto a piedi, niente auto, parcheggiata convenientemente in zona nord, per soddisfare un po' una curiosità da "scorcio", quella che ti fa scattare una foto all'angolo di una strada, a un giardino o anche solo a un cartello che ti colpisce particolarmente.
5 agosto 2010
Japan Memories
Sul sito di Turisti per Caso è stato pubblicato il mio video-diario del viaggio in Giappone! Son (piccole) soddifazioni. Per chi se lo fosse perso, eccolo qui:
Per gli amanti dei dettagli tecnici, le foto sono state scattate con una fotocamera Fuji S8000 (non avevo ancora la reflex: l'ho acquistata là!) e il video montato con Live Movie Maker. La colonna sonora è il tema del film "Departures"
Per gli amanti dei dettagli tecnici, le foto sono state scattate con una fotocamera Fuji S8000 (non avevo ancora la reflex: l'ho acquistata là!) e il video montato con Live Movie Maker. La colonna sonora è il tema del film "Departures"
3 agosto 2010
Scienza e Fede?
L'argomento Power Balance ha creato un po' di scompiglio, dal vivo e in rete, e dato che non è la prima volta che mi capita di discutere di argomenti di questo tipo e che le reazioni di solito sono invariabilmente le stesse, mi sono posto (come è già successo e come risuccederà) il proverbiale paio di domande.
Quando affronto dei dubbi sulla reale esistenza di tante leggende metropolitane e mi capita di scoprirne le smentite, tante persone si chiedono se io abbia una sorta di Fede cieca nella scienza, il che mi porterebbe ad idolatrare il Metodo Scientifico come una panacea di tutti i mali e una Scienza come risorsa definitiva capace di dare tutte le risposte.
No.
Io sono contro la fede cieca, mi oppongo strenuamente agli ipse dixit e ho il timore, anzi il terrore che la scienza diventi una cosa del genere, del tutto assimilabile a una religione. La scienza dovrebbe essere alla portata di tutti! Il che non vuol dire che sia una cosa semplice, anzi tutto l'opposto, ma in un mondo ideale tutti dovrebbero avere gli strumenti e le possibilità per conoscere. Non viviamo in un mondo ideale, e non tutti hanno la possibilità di studiare, ma questo non vuol dire che la scienza debba diventare una sorta di divinità i cui sacerdoti possano dispensare a proprio piacimento briciole di sapere ammantandole di miracoloso misticismo. La scienza non fa miracoli, è uno strumento, un puro e semplice strumento, forse uno dei più raffinati che possediamo, che tutti noi potenzialmente possediamo poiché deriva dal discernimento, proprio del nostro cervello. Abbiamo un metodo, di solito funziona... usiamolo!
No, la scienza non è la mia religione, piuttosto il contrario! E' chi usa termini pseudoscientifici e che "suonano bene" per guadagnare credibilità, chi giustifica le ipotesi più svariate facendo leva su presunte tecnologie occulte di cui a noi comuni mortali non è dato sapere... Ecco, questo è un uso religioso della scienza: lasciar passare il messaggio che "voi non potete capire perché è troppo difficile, ma fidatevi che è così". Ed è tutto un fiorire di termini tecnici usati ad hoc per dare un alone di mistero e di autorevolezza alla propria teoria.
No cari, non è così. Noi possiamo capire eccome, perché siamo esseri umani dotati di intelletto, e se vuoi convincermi che una cosa sta così, mi fai la cortesia di spiegarmela. Forse non sarà alla mia portata, ma se qualcuno l'ha creata, sicuramente qualcun altro avrà affrontato un campo di studi analogo e sarà in grado di appurare se la cosa ha senso oppure no. E oggi ci sono gli strumenti per scoprirlo, basta una connessione ad internet e una ricerca critica.
Io sono contro questa strumentalizzazione, sono contro un uso da setta religiosa dei termini scientifici, sono contro una tendenza che mira a zittire il mio spirito critico, e se questo farà arrabbiare qualcuno, beh... la prenderò come una vittoria.
Quando affronto dei dubbi sulla reale esistenza di tante leggende metropolitane e mi capita di scoprirne le smentite, tante persone si chiedono se io abbia una sorta di Fede cieca nella scienza, il che mi porterebbe ad idolatrare il Metodo Scientifico come una panacea di tutti i mali e una Scienza come risorsa definitiva capace di dare tutte le risposte.
No.
Io sono contro la fede cieca, mi oppongo strenuamente agli ipse dixit e ho il timore, anzi il terrore che la scienza diventi una cosa del genere, del tutto assimilabile a una religione. La scienza dovrebbe essere alla portata di tutti! Il che non vuol dire che sia una cosa semplice, anzi tutto l'opposto, ma in un mondo ideale tutti dovrebbero avere gli strumenti e le possibilità per conoscere. Non viviamo in un mondo ideale, e non tutti hanno la possibilità di studiare, ma questo non vuol dire che la scienza debba diventare una sorta di divinità i cui sacerdoti possano dispensare a proprio piacimento briciole di sapere ammantandole di miracoloso misticismo. La scienza non fa miracoli, è uno strumento, un puro e semplice strumento, forse uno dei più raffinati che possediamo, che tutti noi potenzialmente possediamo poiché deriva dal discernimento, proprio del nostro cervello. Abbiamo un metodo, di solito funziona... usiamolo!
No, la scienza non è la mia religione, piuttosto il contrario! E' chi usa termini pseudoscientifici e che "suonano bene" per guadagnare credibilità, chi giustifica le ipotesi più svariate facendo leva su presunte tecnologie occulte di cui a noi comuni mortali non è dato sapere... Ecco, questo è un uso religioso della scienza: lasciar passare il messaggio che "voi non potete capire perché è troppo difficile, ma fidatevi che è così". Ed è tutto un fiorire di termini tecnici usati ad hoc per dare un alone di mistero e di autorevolezza alla propria teoria.
No cari, non è così. Noi possiamo capire eccome, perché siamo esseri umani dotati di intelletto, e se vuoi convincermi che una cosa sta così, mi fai la cortesia di spiegarmela. Forse non sarà alla mia portata, ma se qualcuno l'ha creata, sicuramente qualcun altro avrà affrontato un campo di studi analogo e sarà in grado di appurare se la cosa ha senso oppure no. E oggi ci sono gli strumenti per scoprirlo, basta una connessione ad internet e una ricerca critica.
Io sono contro questa strumentalizzazione, sono contro un uso da setta religiosa dei termini scientifici, sono contro una tendenza che mira a zittire il mio spirito critico, e se questo farà arrabbiare qualcuno, beh... la prenderò come una vittoria.
2 agosto 2010
Power Balance: miracolo o truffa? Un esperimento.
Funziona davvero? Per appurarlo serve metodo scientifico, esperimenti dal vivo e soggetti disposti a provare. E, indovinate un po'? Ce li abbiamo!
Per gentile concessione di Marco Travet, pubblico il resoconto redatto di suo pugno della prova empirica di questo fantomatico Power Balance. Con l'invito, a chiunque vi dica che "è incredibile, funziona!" di andare a leggere questo post. Enjoy!
30 luglio 2010
Lo scippo
Non posso credere di aver dimenticato di accludere uno degli aneddoti più assurdamente grotteschi che mi siano capitati! E' successo nel 2006, in agosto... L'ho ritrovato nei meandri del vecchio hard disk e lo ripropongo qui, così come l'avevo scritto.
Sono tranquillo nel mio studio quando una telefonata di Laura interrompe il mio assiduo lavoro (si legga: cazzeggio su internet).
"Ciao Ty, senti... Non chiamarmi più al cellulare"
Ohibo! E che ho fatto di male???
"Perché!?!"
"Me l'hanno rubato"
(ah ecco... Rubato? Come rubato?)
"Rubato? ma com'è successo?"
"Eh, era dentro la borsa"
"La borsa... Ti hanno scippata?"
"Si"
"Oddio, ma tu come stai? Ti senti bene?"
"Si si, non mi è successo niente, adesso devo chiamare i Carabinieri per la denuncia, la cosa è un po' complicata..."
In poche parole Laura mi spiega il fattaccio: salendo in auto, e appoggiando la borsetta sul sedile del passeggero, un ladruncolo è riuscito ad aprire la portiera di destra e a portare via quello che c'era. Per lei solo un po' di spavento, e la seccatura per aver perso soldi, documenti e tutto il resto.
Sono tranquillo nel mio studio quando una telefonata di Laura interrompe il mio assiduo lavoro (si legga: cazzeggio su internet).
"Ciao Ty, senti... Non chiamarmi più al cellulare"
Ohibo! E che ho fatto di male???
"Perché!?!"
"Me l'hanno rubato"
(ah ecco... Rubato? Come rubato?)
"Rubato? ma com'è successo?"
"Eh, era dentro la borsa"
"La borsa... Ti hanno scippata?"
"Si"
"Oddio, ma tu come stai? Ti senti bene?"
"Si si, non mi è successo niente, adesso devo chiamare i Carabinieri per la denuncia, la cosa è un po' complicata..."
In poche parole Laura mi spiega il fattaccio: salendo in auto, e appoggiando la borsetta sul sedile del passeggero, un ladruncolo è riuscito ad aprire la portiera di destra e a portare via quello che c'era. Per lei solo un po' di spavento, e la seccatura per aver perso soldi, documenti e tutto il resto.
30 giugno 2010
Buon Compleanno
Oggi apro questo post per fare gli auguri a un'amica carissima, che per forza di cose vedo raramente, ma che riesce ugualmente a tenermi compagnia grazie al suo blog arguto, curioso e molto particolare.
Sperando che non passino ancora anni, prima di rivederci...
Sperando che non passino ancora anni, prima di rivederci...
AUGURI A
10 giugno 2010
Google Scotland
Da oggi Google permette di inserire un'immagine personale come sfondo della pagina di ricerca. Davvero bello!
[clicca per ingrandire]
Questo è l'effetto con una delle foto che ho scattato la scorsa settimana in Scozia.
Ah, ve l'avevo detto, vero, che la scorsa settimana sono stato in Scozia? :-)
.
[clicca per ingrandire]
Questo è l'effetto con una delle foto che ho scattato la scorsa settimana in Scozia.
Ah, ve l'avevo detto, vero, che la scorsa settimana sono stato in Scozia? :-)
.
16 maggio 2010
Okuribito (Departures)
Film che è schizzato nell'olimpo delle mie pellicole più amate. Guardatelo, merita davvero.
13 maggio 2010
[Il viaggio della speranza /3] La mossa Kansas City
L'invasione del Salone si articolò senza troppe difficoltà. Ci aprimmo a ventaglio e guadagnammo i principali punti di osservazione, dopodiché calammo come i barbari senza la minima pianificazione o strategia e la Vittoria fu nostra. O almeno credo si chiamasse così.
Ma atteniamoci alla leggenda, che conserva integri i fatti.
Ci si poneva un iniziale problema logistico, di pochissimo conto: come arrivare al Salone?
Al Rubiniano viene la geniale idea dei Taxi, ma oltre all'idea serve qulcuno che la realizzi, pertanto il progetto fallisce miseramente. A dire il vero fallisce a metà, perché se è vero che non c'è alcuna traccia dei due taxi destinati, secondo il nostro scaltro compagno d'arme, "a tornare a prenderci", con scatto felino ed abile mossa il nostro trio all'erta e pieno di brio segue la scia di un tassista che ci spia, riuscendo a catturarlo.
Inoltre nessuno è più forte di Gundam.
Ma atteniamoci alla leggenda, che conserva integri i fatti.
Ci si poneva un iniziale problema logistico, di pochissimo conto: come arrivare al Salone?
Al Rubiniano viene la geniale idea dei Taxi, ma oltre all'idea serve qulcuno che la realizzi, pertanto il progetto fallisce miseramente. A dire il vero fallisce a metà, perché se è vero che non c'è alcuna traccia dei due taxi destinati, secondo il nostro scaltro compagno d'arme, "a tornare a prenderci", con scatto felino ed abile mossa il nostro trio all'erta e pieno di brio segue la scia di un tassista che ci spia, riuscendo a catturarlo.
Inoltre nessuno è più forte di Gundam.
12 maggio 2010
[Il viaggio della speranza /2] Alla conquista del CERN
Time paradox! Sono tornato dalla Scozia e sto scrivendo il diario di Ginevra. Considerato che a settembre dovrei andare a Barcellona, forse allora starò scrivendo il diario della Scozia. Ho il jet lag letterario!
Ma torniamo a noi: eravamo rimasti in una piccola stanza d'hotel con qualche disavventura in corso e la prospettiva di una giornata intensa...
Il Cern è una struttura sotterranea che attraversa quattrocentoventi reami e si estende per otto anni luce, oltre a questo è importante sapere che gli accessi per i turisti sono disseminati sul territorio, in luoghi più o meno accessibili a chiunque abbia passato il ventesimo livello di addestramento ninja.
In realtà l'ingresso è a venti metri dall'albergo, ben illuminato da insegne e indicazioni di ogni tipo, ma noi non lo vediamo e preferiamo inoltrarci per le avveniristiche vie della metropoli e... chiedere ai passanti, consci della proverbiale e memorabile ospitalità e cordialità degli svizzeri... francesi... tedeschi... dov'è che siamo qui? Beh, sicuramente saranno ospitali.
Ma torniamo a noi: eravamo rimasti in una piccola stanza d'hotel con qualche disavventura in corso e la prospettiva di una giornata intensa...
Il Cern è una struttura sotterranea che attraversa quattrocentoventi reami e si estende per otto anni luce, oltre a questo è importante sapere che gli accessi per i turisti sono disseminati sul territorio, in luoghi più o meno accessibili a chiunque abbia passato il ventesimo livello di addestramento ninja.
In realtà l'ingresso è a venti metri dall'albergo, ben illuminato da insegne e indicazioni di ogni tipo, ma noi non lo vediamo e preferiamo inoltrarci per le avveniristiche vie della metropoli e... chiedere ai passanti, consci della proverbiale e memorabile ospitalità e cordialità degli svizzeri... francesi... tedeschi... dov'è che siamo qui? Beh, sicuramente saranno ospitali.
10 maggio 2010
[Il viaggio della speranza /1] Ginevra o morte
Quel marzo 2010 fu speciale.
Si riunirono a MilanoCity equipaggi di ogni foggia ed estrazione sociale: squadre in giacca a cravatta di Armani accanto a scalcagnati accrocchi di tamarri col gel fosforescente, motorhome attrezzatissimi fianco a fianco a improbabili furgoni rugginosi con petomarmitta amplificata after market e pure burner, autisti attrezzatissimi con navigatore installato nei capelli e motciclisti di ventura che stendevano mappe scaricate da internet tra una moto e l’altra.
Noi eravamo i migliori e, lo dico senza falsa modestia! Al solo sentire i nostri nomi la gente impallidiva dal terrore : Lone Rider, Boxer Imodium, Teo il Rubiniano, Tyreal, Kuno Fox, Igi the Drummer e Mark Fish! Tutti insieme nella possente Voyager (una specie di incrociatore di terza classe a gas riadattato, capace di staccare pezzi di fascia di ozono ad ogni sgasata) facevamo la nostra porca figura, e forse qualcosa di più.
E si trattava di un viaggio all’insegna dell’avventura, come ai vecchi tempi in cui gli uomini erano veri uomini, le donne erano vere donne e le piccole creature pelose di Alfa Centauri erano vere piccole creature pelose di Alfa Centauri.
Si riunirono a MilanoCity equipaggi di ogni foggia ed estrazione sociale: squadre in giacca a cravatta di Armani accanto a scalcagnati accrocchi di tamarri col gel fosforescente, motorhome attrezzatissimi fianco a fianco a improbabili furgoni rugginosi con petomarmitta amplificata after market e pure burner, autisti attrezzatissimi con navigatore installato nei capelli e motciclisti di ventura che stendevano mappe scaricate da internet tra una moto e l’altra.
Noi eravamo i migliori e, lo dico senza falsa modestia! Al solo sentire i nostri nomi la gente impallidiva dal terrore : Lone Rider, Boxer Imodium, Teo il Rubiniano, Tyreal, Kuno Fox, Igi the Drummer e Mark Fish! Tutti insieme nella possente Voyager (una specie di incrociatore di terza classe a gas riadattato, capace di staccare pezzi di fascia di ozono ad ogni sgasata) facevamo la nostra porca figura, e forse qualcosa di più.
E si trattava di un viaggio all’insegna dell’avventura, come ai vecchi tempi in cui gli uomini erano veri uomini, le donne erano vere donne e le piccole creature pelose di Alfa Centauri erano vere piccole creature pelose di Alfa Centauri.
3 aprile 2010
10 marzo 2010
Luna? Si, ci siamo andati - libro gratuito in pdf a cura di Paolo Attivissimo
Paolo Attivissimo è abbastanza noto, nel mondo virtuale e non, per il suo inusuale ruolo di "sbufalatore" o, per essere più rispettosamente precisi, di "debunker": il nostro Attivissimo si occupa da anni di leggende metropolitane, sedicenti complotti, aneddoti misteriosi, col preciso intento di verificare quanto ci sia di reale e quanto di inventato in ognuno di essi. Alternando il suo lavoro di divulgatore scientifico con quello di detective antibufala, ha segnalato decine e decine di casi famosi o meno appoggiandosi sempre a fonti affidabili e ad indagini meticolose; per avere un'idea del suo lavoro, basta dare un'occhiata al suo sito.
Una delle più affascinanti e ramificate questioni affrontate da Attivissimo è il cosiddetto "moon hoax", ossia le dicerie di chi crede che le missioni lunari siano un falso molto elaborato.
Prima di andare avanti nella spiegazione, ci tengo a precisare una cosa: i miei studi sono nel campo aerospaziale, conosco l'ambiente, la tecnologia, le persone e le missioni, e non ho remore nell'affermare che tutte le teorie complottiste sul "moon hoax" o sulla gigantesca finzione per scopi non ben precisati sono un cumulo di boiate; sulla Luna ci siamo stati eccome, e per ben sei volte.
Oggi Attivissimo mette insieme tutte le risposte ai dubbi più frequenti legati alle missioni lunari in un pdf di 300 pagine, in cui anche un pubblico non avvezzo ai termini tecnici può approfondire la questione. Una scusa non solo per conoscere meglio cosa successe quarant'anni fa, ma anche per ripercorrere la storia di un evento chiave nella storia del'uomo, attraverso curiosità spesso poco conosciute anche da esperti del settore, il tutto spiegato chiaramente e con una certa dose di simpatia.
Il pdf è liberamente scaricabile da questo link
-Aggiornamento!-
Sempre nell'ottica di chi si appassiona alle missioni della NASA in generale e a quelle lunari in particolari, segnalo una chicca (si, lo so che questo blog non lo legge nessuno, ma gli stessi post vengono linkati automaticamente su Facebook e altri siti): oggi è possibile scaricare liberamente i manuali tecnici di tutti i veicoli e di tutte le missioni Apollo in formato pdf da questo comodo link:
http://siamoandatisullaluna.com/sezione-download.html
E' una cosa molto settoriale, ma garantisco che per un appassionato è come essere bambini in un negozio di caramelle!
Una delle più affascinanti e ramificate questioni affrontate da Attivissimo è il cosiddetto "moon hoax", ossia le dicerie di chi crede che le missioni lunari siano un falso molto elaborato.
Prima di andare avanti nella spiegazione, ci tengo a precisare una cosa: i miei studi sono nel campo aerospaziale, conosco l'ambiente, la tecnologia, le persone e le missioni, e non ho remore nell'affermare che tutte le teorie complottiste sul "moon hoax" o sulla gigantesca finzione per scopi non ben precisati sono un cumulo di boiate; sulla Luna ci siamo stati eccome, e per ben sei volte.
Oggi Attivissimo mette insieme tutte le risposte ai dubbi più frequenti legati alle missioni lunari in un pdf di 300 pagine, in cui anche un pubblico non avvezzo ai termini tecnici può approfondire la questione. Una scusa non solo per conoscere meglio cosa successe quarant'anni fa, ma anche per ripercorrere la storia di un evento chiave nella storia del'uomo, attraverso curiosità spesso poco conosciute anche da esperti del settore, il tutto spiegato chiaramente e con una certa dose di simpatia.
Il pdf è liberamente scaricabile da questo link
-Aggiornamento!-
Sempre nell'ottica di chi si appassiona alle missioni della NASA in generale e a quelle lunari in particolari, segnalo una chicca (si, lo so che questo blog non lo legge nessuno, ma gli stessi post vengono linkati automaticamente su Facebook e altri siti): oggi è possibile scaricare liberamente i manuali tecnici di tutti i veicoli e di tutte le missioni Apollo in formato pdf da questo comodo link:
http://siamoandatisullaluna.com/sezione-download.html
E' una cosa molto settoriale, ma garantisco che per un appassionato è come essere bambini in un negozio di caramelle!
9 marzo 2010
Lentamente muore... ma sono anni che è ancora lì!
Da circa ottocento anni a questa parte, mi arrivano a intervalli regolari mail tipo "catena di S.Antonio" che copiano e incollano una sedicente poesia attribuita a Pablo Neruda:
Questa simpatica e new age, nonché contraddittoria raccolta di frasette carine e banalotte può, secondo voi essere stata scritta da uno dei maestri della poesia contemporanea?
No, infatti.
Al di là del fatto che Neruda nemmeno da addormentato avrebbe scritto una cosa del genere, il suddetto scritto è di una poetessa brasiliana, tale Martha Medeiros, la quale, poveretta, risulta defraudata della sua opera di genio. Opera che fino alla fine inneggia al "carpe diem" e poi si contraddice nell'ultimo verso, affermando che il saper attendere è la chiave della felicità.
Lasciate stare Neruda, per favore, la Medeiros sarà al settimo cielo nell'apprendere che le è stato restituito il diritto d'autore, e un Poeta vero non si rivolterà nella tomba.
A chiosa un articolo di Repubblica in proposito
.
"Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni
giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non
rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su
bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno
sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti
all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul
lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un
sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi
non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i
giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non
fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli
chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di
respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida
felicità."
giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non
rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su
bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno
sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti
all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul
lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un
sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi
non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i
giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non
fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli
chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di
respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida
felicità."
Questa simpatica e new age, nonché contraddittoria raccolta di frasette carine e banalotte può, secondo voi essere stata scritta da uno dei maestri della poesia contemporanea?
No, infatti.
Al di là del fatto che Neruda nemmeno da addormentato avrebbe scritto una cosa del genere, il suddetto scritto è di una poetessa brasiliana, tale Martha Medeiros, la quale, poveretta, risulta defraudata della sua opera di genio. Opera che fino alla fine inneggia al "carpe diem" e poi si contraddice nell'ultimo verso, affermando che il saper attendere è la chiave della felicità.
Lasciate stare Neruda, per favore, la Medeiros sarà al settimo cielo nell'apprendere che le è stato restituito il diritto d'autore, e un Poeta vero non si rivolterà nella tomba.
A chiosa un articolo di Repubblica in proposito
.
21 febbraio 2010
30 gennaio 2010
"I'm as mad as hell and im not going to take it anymore!"
Ispirato da un post di Calendula e da un commento di un suo lettore.
Da "Quinto potere", 1976:
Da "Quinto potere", 1976:
"E perché io dico "poveri noi"? Perché voi il pubblico ed altri 62 milioni di americani, ascoltate me in questo istante! Perché meno del 3% di voialtri legge libri, capito? Perché meno del 15% di voi legge giornali o riviste! Perché l'unica verità che conoscete è quella che ricevete alla tv, attualmente! C'è da noi un'intera generazione che non ha mai saputo niente che non fosse trasmesso alla tv. La tv è la loro Bibbia, la suprema rivelazione. La tv può creare e può distruggere presidenti, papi, primi ministri. La tv è la più spaventosa maledettissima forza di questo mondo senza Dio. E poveri noi, se cadesse nelle mani degli uomini sbagliati. [...] Questa Società è ora nella mani della CCA, la "Communications Corporation of America"; [...] e quando una fra le più grandi corporazioni del mondo controlla la più efficiente macchina per una propaganda fasulla e vuota, in questo mondo senza Dio, io non so quali altre cazzate verranno spacciate per verità, qui. Quindi ascoltatemi, ascoltatemi: la televisione non è la verità! La televisione è un maledetto parco di divertimenti, la televisione è un circo, un carnevale, una troupe viaggiante di acrobati, cantastorie, ballerini, cantanti, giocolieri, fenomeni da baraccone, domatori di leoni, giocatori di calcio! Ammazzare la noia è il nostro solo mestiere. Quindi, se volete la verità, andate da Dio, andate dal vostro guru, ANDATE DENTRO VOI STESSI, amici, perché quello è l'unico posto dove troverete mai la verità vera! Sapete, da noi non potrete ottenere mai la verità. Vi diremo tutto quello che volete sentire, mentendo senza vergogna: vi diremo che Nero Wolfe trova sempre l'assassino, e che nessuno muore di cancro in casa del dottor Kildare, e che per quanto si trovi nei guai il nostro eroe, non temete, guardate l'orologio, alla fine dell'ora l'eroe vince... Vi diremo qualsiasi cazzata vogliate sentire. Noi commerciamo illusioni: niente di tutto questo è vero. Ma voi tutti ve ne state seduti là, giorno dopo giorno, notte dopo notte, di ogni età, razza, fede. Conoscete soltanto noi. Già cominciate a credere alle illusioni che fabbrichiamo qui. Cominciate a credere che la tv è la realtà, e che le vostre vite sono irreali. Voi fate tutto quello che la tv vi dice: vi vestite come in tv, mangiate come in tv, tirate su bambini come in tv, persino pensate come in tv! Questa è pazzia di massa! Siete tutti matti! In nome di Dio, siete voialtri la realtà: noi siamo le illusioni. Quindi spegnete i vostri televisori, spegneteli ora, spegneteli immediatamente, spegneteli e lasciateli spenti, spegnete i televisori proprio a metà della frase che vi sto dicendo adesso, spegneteli subito!!!"
29 gennaio 2010
Un po' di storia (Artisteer si nasce)
Tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana...
Questo blog, sotto forme diverse, attraverso indirizzi diversi e soprattutto con strumenti diversi, è iniziato intorno al 1997, quando mi affacciavo timidamente nel mondo della rete cercando e sperimentando. Sono passati tredici anni, che per un qualcosa di informatico sono un'eternità! Certo, non sono stato sempre su Blogspot, e all'inizio non sapevo nemmeno cosa fosse un blog... Ho iniziato come raccolta di aneddoti, gli stessi che raccontavo agli amici, dapprima come statico foglio html di un anonimo sito che si chiamava "I viaggi di Lenno", che poi divenne "Lenno & C." quando anche qualche altro folle condivise le sue esperienze nelle stesse pagine, e che cambiò qualche nome, fino ai più recenti "Lenno.tk" e in ultimo "Tyreal.tk", in onore al nickname che ormai da anni mi accompagnava nelle varie incursioni in giro per la rete.
Poi c'è stato BlogSpot.
Per me creare un blog o un forum voleva dire trovarsi i pacchetti php e modificarli a manina... Trovare un sistema che lo facesse automaticamente con pochi clic è stato quasi un trauma. All'inizio usavo ancora il sistema "modifica html" senza sapere che magari si poteva fare la stessa cosa con le funzioni integrate apposite. In realtà succede ancora oggi.
E oggi scopro l'ultima evoluzione della grafica bloggeristica universale intrisa di figosaggine! Sì, perché anche di grafica vive un blog, inutile negarlo, e anche se ho sempre privilegiato la parte testuale a quella puramente visiva, le immagini sono sempre stata un'altra delle mie passioni e le mie foto e soprattutto i miei giochi con Photoshop sono lì a dimostrarlo.
Come si può modificare graficamente il blog fino a renderlo appagante per gli occhi?
Con Artisteer:
Il programma consente infatti di creare da zero il proprio template o di modificarne a piacimento uno esistente. La versione trial la trovate qui
Un esempio dell'utilizzo insano di questo programma... è tutto intorno a questo post!
Questo blog, sotto forme diverse, attraverso indirizzi diversi e soprattutto con strumenti diversi, è iniziato intorno al 1997, quando mi affacciavo timidamente nel mondo della rete cercando e sperimentando. Sono passati tredici anni, che per un qualcosa di informatico sono un'eternità! Certo, non sono stato sempre su Blogspot, e all'inizio non sapevo nemmeno cosa fosse un blog... Ho iniziato come raccolta di aneddoti, gli stessi che raccontavo agli amici, dapprima come statico foglio html di un anonimo sito che si chiamava "I viaggi di Lenno", che poi divenne "Lenno & C." quando anche qualche altro folle condivise le sue esperienze nelle stesse pagine, e che cambiò qualche nome, fino ai più recenti "Lenno.tk" e in ultimo "Tyreal.tk", in onore al nickname che ormai da anni mi accompagnava nelle varie incursioni in giro per la rete.
Poi c'è stato BlogSpot.
Per me creare un blog o un forum voleva dire trovarsi i pacchetti php e modificarli a manina... Trovare un sistema che lo facesse automaticamente con pochi clic è stato quasi un trauma. All'inizio usavo ancora il sistema "modifica html" senza sapere che magari si poteva fare la stessa cosa con le funzioni integrate apposite. In realtà succede ancora oggi.
E oggi scopro l'ultima evoluzione della grafica bloggeristica universale intrisa di figosaggine! Sì, perché anche di grafica vive un blog, inutile negarlo, e anche se ho sempre privilegiato la parte testuale a quella puramente visiva, le immagini sono sempre stata un'altra delle mie passioni e le mie foto e soprattutto i miei giochi con Photoshop sono lì a dimostrarlo.
Come si può modificare graficamente il blog fino a renderlo appagante per gli occhi?
Con Artisteer:
Il programma consente infatti di creare da zero il proprio template o di modificarne a piacimento uno esistente. La versione trial la trovate qui
Un esempio dell'utilizzo insano di questo programma... è tutto intorno a questo post!
25 gennaio 2010
Evoluzione di un'amicizia
Un anno fa ho conosciuto una persona.
Okay, in realtà la conoscevo anche prima, ma soltanto di fama, da lontano, dall'esterno. Vedevo in lei una sorta di indefinita "vip", un'artista che prima con la televisione, poi con la musica sembrava essere lontana anni luce dal mio tipo di vita. La prima volta che ho avuto occasione di vederla dal vivo è stato da sotto un palco, e mi sono trovato di fronte un'immagine solenne, emozionante, di quelle che ti mettono in soggezione.
Un anno fa, per me, Saba era così:
Poi c'è stato un incontro, qualche foto, un aperitivo, tante risate e la riscoperta di una persona davvero fantastica e umana.
Oggi, Saba per me è così:
Ecco, lo so che magari può sembrare sciocco, ma a me questa cosa fa davvero piacere.
.
Okay, in realtà la conoscevo anche prima, ma soltanto di fama, da lontano, dall'esterno. Vedevo in lei una sorta di indefinita "vip", un'artista che prima con la televisione, poi con la musica sembrava essere lontana anni luce dal mio tipo di vita. La prima volta che ho avuto occasione di vederla dal vivo è stato da sotto un palco, e mi sono trovato di fronte un'immagine solenne, emozionante, di quelle che ti mettono in soggezione.
Un anno fa, per me, Saba era così:
Poi c'è stato un incontro, qualche foto, un aperitivo, tante risate e la riscoperta di una persona davvero fantastica e umana.
Oggi, Saba per me è così:
Ecco, lo so che magari può sembrare sciocco, ma a me questa cosa fa davvero piacere.
.
10 gennaio 2010
Uchu Senkan Yamato
E non ho davvero nulla da aggiungere a questa faccenda.
2 gennaio 2010
1 gennaio 2010
Capodanno 2010
Capodanno in quel di Torino, promossa capitale europea dei giovani.
Serata emozionante, con Saba e la sua band, nel backstage proprio accanto a Juliette Lewis, cenando con pietanze squisite sui piatti di carta nel camerino dei Groove Armada, guardando la folla di piazza Vittorio Veneto dal palco. Dopo un po' non fa più nemmeno freddo e c'è così tanta gente, allegra e festaiola... Si unisce a noi per qualche augurio il sindaco della città, dopodiché rimaniamo estasiati a guardare lo spettacolo dei fuochi, davvero emozionante e in una cornice splendida.
Per me finisce lì... Salutata la compagnia di quelli che per me erano "semplicemente" artisti e ora sono cari amici, prendo l'auto verso casa, dove farò in tempo a fare colazione con altri amici, quelli "di casa".
Uno dei capodanni da ricordare, di quelli che capitano poche volte nella vita. Ed è solo il mio umore insolitamente orso e solitario di questi ultimi tempi a renderlo un po' più freddo di come realmente è stato.
Il mio augurio speciale di buon 2010 va ovviamente a Saba e a tutta la sua combriccola, unita, entusiasta e creativa. Ma tutti gli altri auguri li faccio qui a chiunque mi leggerà.
Buon 2010!
Iscriviti a:
Post (Atom)
Davanti a lui c'era il mondo
coi suoi giganti assurdi e abietti
sotto di lui Ronzinante
triste ed eroico.
Lo so
quando si è presi da questa passione
e il cuore ha un peso rispettabile
non c'è niente da fare, Don Chisciotte,
niente da fare
è necessario battersi
contro i mulini a vento.
Hai ragione tu, Dulcinea
è la donna più bella del mondo
certo
bisognava gridarlo in faccia
ai bottegai
certo
dovevano buttartisi addosso
e coprirti di botte
ma tu sei il cavaliere invincibile degli assetati
tu continuerai a vivere come una fiamma
nel tuo pesante guscio di ferro
e Dulcinea
sarà ogni giorno più bella.
("Don Chisciotte" di Nazim Hikmet).