25 maggio 2011

Fagiano Blues

Ho un giardinetto dietro casa e dalla porta a vetri riesco a vedere gli animali che transitano ignari sotto il mio sguardo alla ricerca di qualche avanzo di cibo: passerotti e merli che beccano briciole di pane, qualche gatto che cerca di beccare passerotti e merli e cose così... Da qualche tempo a questa parte si fa vivo anche un grosso volatile, sembra addirittura un fagiano e non è raro vederlo atterrare sulle scossaline in rame facendo un bel tonfo, vista la sua mole. Non è proprio un habitué, ma ogni tanto annuncia la sua presenza al mondo con un maestoso frullo d'ali e un caratteristico "bradabong" al momento del touch and go.
La cosa deve aver parecchio turbato la vicina nazione di miciolandia.
Già, perché la cascina qui di fronte, dopo il triste evento che ne provocò l'incendio un paio di anni fa, è ora deserta e popolata da una comunità felina particolarmente prospera, nota al vicinato sopratutto per i canti notturni primaverili e per le infuocate elezioni primarie per il governo del micioquartiere. La gattribù, oltre a sbafare allegramente quello che il quartiere lascia loro in ciotole sparse strategicamente nei nostri cortili (oh, tra vicini ci si aiuta!) è dedita all'antica arte venatoria propria del loro lignaggio, arte che i vecchi gatti ormai stanchi e incanutiti tramandano a micetti appena nati, o almeno così credo, visto che un gatto di due mesi è in grado di saltare addosso a qualsiasi cosa vagamente animata alla velocità della palla da biliardo scagliata da un martello pneumatico.
Il fagiano - che non so se sia davvero un fagiano, ma è grosso come un fagiano e quindi chiamerò per comodità, indovinate un po'... fagiano! - vola alto, incurante dei felinidi nei dintorni e come d'abitudine, ogni tanto torna aposarsi delicatamente in cortile.
Bradabong! Eccolo lì.
Poche cose turbano il fagiano, persino la mia presenza in cortile non lo scompone più di tanto... Sì, vola via, ma sembra infastidito più che spaventato: dà due lenti colpi d'ala ed è già in orbita, limitandosi ad un lento librare in cerchio, potendo contanre sull'apertura alare di uno pterodattilo. Sa già che rientrerò in casa e che lui potrà nobilmente planare di nuovo nel cortile e terminare i suoi comodi.
Solo una volta l'ho visto spaventato.
Il consueto bradabong non è più una novita, ma un bradabadabadabdabong è già più curioso...
Mi affaccio alla porta a vetri e vedo lo pterofagiano agitare convulsamente le ali, che quasi toccano terra nella frenesia di partire... Sembra essere lento, sollevarsi a fatica, ma in realtà sta dando il massimo dell'accelerazione verticale di cui è capace: in pratica sto guardando la salita in candela di un bombardiere che dà tutta manetta per sfuggire da...
Un micetto lungo si e no trenta centimetri, una furia cieca tutto zampe denti e unghiette è proiettato a una tale velocità che non si distinguono nemmeno i colori. Una palla di pelo rosso gnaulante in berserk sta caricando a tutta birra un volatile grande praticamente il triplo, un volatile che potrebbe semplicemente girarsi, artigliarlo per la collottola e portarselo a diecimila metri senza nemmeno avvertirne il peso. Ma il coraggio del micio e dieci volte più grande della sua stazza e il fagiano se n'è accorto! Spazzando dappertuto con le estremità alari (credo di aver intravisto il vano carrelli) riesce a decollare in maniera un po' scomposta e a proiettarsi a distanza di sicurezza; non appena si stacca da terra sparisce ad una velocità impressionante.
Il micio artiglia l'aria per qualche secondo, poi rimane immobile.
Lentamente gira la testa verso di me.
La sua espressione è impagabile.

15 maggio 2011

Astrid

Da un po' di tempo seguo saltuariamente un blog di un'illustratrice con uno stile molto "spigoloso" e particolare; è un blog segnalato anche qui accanto, nel mucchio dei miei link preferiti.

Da tre anni ormai, per tener fede alla mia passione per i telefilm, seguo assiduamente (tra le altre) una bella serie tv intitolata Fringe in cui recitano attori di un certo calibro (gente come John Noble e Joshua Jackson); tra gli attori fissi della serie c'è Jasika Nicole, che interpreta Astrid.

Qual è la relazione tra questi due elementi? Il fatto che... siano la stessa persona!
Jasika Nicole, Astrid in "Fringe" scrive e disegna su un blog che seguo... e lo scopro solo adesso!
Non è divertente?