4 settembre 2009

(Giappone) 10 - T'amo pio Kobe

26/06
Ultimo giorno a Kyoto!
Il tempo sembra propizio e lo spendiamo nel giro del castello Nijo-jo, voluto dallo Shogun come difesa per il palazzo dell’Imperatore.
Tolte le scarpe, come vuole il rituale, scivoliamo all’interno dei corridoi in legno scuro, legno che scricchiola imitando il canto degli usignoli, espediente voluto dal castellano per cogliere sul fatto eventuali intrusi avvicinatisi di soppiatto; schiviamo numerose scolaresche, tutte rigorosamente in fila, e ammiriamo le decorazioni, i disegni, le ricostruzioni delle scene di vita nelle varie sale, ampie ed essenziali, più votate allo spazio puro e semplice che non all’opulenza.
Dopo la rapida visita alle stanze interne, ci dedichiamo ai giardini curatissimi; il sole è a picco e sovente facciamo soste-bevuta, tanto per confermare uno dei tormentoni della vacanza, ovvero la ricerca della bibita più strana fornita dall’onnipresente distributore automatico. Il castello è un complesso di più edifici, tra i quali si snodano sentieri e laghetti, oggi sede di diverse mostre sull’epoca dello shogunato.

2 settembre 2009

(Giappone) 9 - I cervi di Nara

25/06
Nara!
Nel passato del Giappone, le capitali sono state innumerevoli: considerata capitale la città in cui risiedeva l’imperatore, essa cessava di esserlo alla morte del monarca, e la nuova corte si insediava così in una nuova città. Nara è stata l’ultima di queste “capitali itineranti”, anche se successivamente l’imperatore si spostò per motivi differenti a Kyoto e poi a Tokyo,
Oggi Nara è una delle mete turistiche più note, forte della sua storia e del suo immenso parco disseminato di templi, santuari e popolato da animali amichevoli.
Raggiungerla ci è agevole: preso un treno locale grazie al fido biglietto JR Pass, percorriamo la tranquilla tratta studiacchiando sulla guida turistica le mete più interessanti dal punto di vista artistico e storico, ma scopriamo che la città sembra riservare divertimenti di tutti i tipi, considerato il fatto che alla stazione incontriamo due italiani, alla ricerca di una simil Disneyland analoga a quella di Tokyo… Beh ognuno di diverte come vuole!