7 agosto 1997

Paesi dell'est - Diario di viaggio/2

7-8
Sono le 11:24 e siamo sul treno diretto a Budapest, ma non c’è buio pest (battuta di Krapa), anzi il sole brilla, fa bello, spuntano i fiori. Paolo si accanisce con i videogames, mentre si fa strada l’apatia. Abbiamo di fronte un altro paio d’ore di viaggio e poi… Ta Daaah! Budapest!
LE FRASI:
“Fai la faccia scazzata, non il cazzo sfacciato” (Paolo)
“Ci deve essere una logica nella distruzione” (Krapa)
15:50. Siamo appena arrivati all’hotel Ventura, che si trova, manco a dirlo, ad un bel po’ di strada dal centro; comunque questa volta ce la facciamo senza multe e ci insediamo subito nelle due stanze triple assegnateci (non tre doppie!).
Niente lusso bratislavo, ma tre sobri letti “in batteria” e tinte pastello alla mobilia. Non c’è male. HIDDA!
Digressione: prima di arrivare alla stazione Nyugari, facciamo amicizia con tre pittoreschi individui che ci offrono il loro “tonik”; non l’acqua tonica che indica l’etichetta, ma vodka, per poi invitarci ad un secondo giro di bevute con del sidro mascherato da Fanta… Boys, che mazzata… A digiuno, poi! Buono però quel sidro…
23:10 –BURP!-
Un infernale gara culinaria è stato il tema della prima serata a Budapest: Paolo ed io abbiamo ordinato il piatto della casa (il “fatal”…), una montagna di carne, patate, riso e verdure. Naturalmente ce l’abbiamo fatta anche stavolta, tra gli sguardi schifati di tutti, anche quelli di Claudio e Corinna, incontrati per Che cosa vuol dire? Clicca per saperlo...l’occasione proprio oggi di fronte al Burger King dove poche ore prima avevamo consumato tutti un lauto “antipasto”.
Il termine del pasto è stato consumato con un fragoroso brindisi al gridi di… Hidda!
Il sole tramonta su nuove Gesta di Eroi!!!
LA FRASE:
“Ci troviamo al parco stronzo” (Paolo)
8-8
Grande giro in quel di Buda: si comincia con la cittadella dopo una salita-scalata che ci lascia senza fiato. Dopo aver gustato una provvidenziale bottiglia d’acqua all’ombra del monumento alla libertà (definito da Claudio “monumento alla vittoria mancata”), ci muoviamo verso la fortezza dove possiamo saziare l’udito gazie ad uno splendido assolo di violino di una strumentista. Subito dopo percorriamo in lungo e in largo il museo stroico ungherese, in cui c’è davvero tutto: dal neolitico ad oggi, il tutto in una splendida cornice medievale data da questa antica fortezza a strapiombo sul Danubio (il che non è esattamente vero, ma la frase ci sta bene). Dopo il pranzo avviene l’impossibile: Paolo mi convince a scambiare la maglietta con la sua canottiera perché non vuole scottarsi; risultato: Nello-versione-terrorista-basco si ritrova a viaggiare con canottiera mimetica e cappellino militare. Ritroviamo Caludio e Corinna davanti al museo militare e tutti insieme andiamo al Budavari Labirintus. Sembra di essere all’interno di “Doom”: l’ambiente è identico e cè persino la colonna sonora! Statue di cera e catene penzolanti creano atmosfera (imperdibile la gigantesca testa del re mezza sprofondata…)e negli ambienti più grandi si trovano troni, fontane e simili, il tutto condito da musica barocca. C’è proprio tutto: il buio quasi totale, l’umidità che cola dalle pareti… Un’esperienza da ricordare!
LA FRASE:
“Ricordati che la navigazione non è una scienza, ma una tecnica” (Claudio)
Divagazione: abbiamo incontrato un simpatico negoziante alla cittadella, che esponeva orgogliosamente lattine con l’oscura definizione “L’ultimo respiro del comunismo”. Alla domanda su cosa fossero, quello ci risponde con voce roca e solenne:
“ARIA!”
Era uno scherzo ungherese.
Divagazione 2: in quello stesso negozio c’era un uomo dal profilo identico a Bill Clinton!
Dopo il labirinto, in cui siamo riusciti a rientrare grazie ad uno sgamo (ho.. ‘scassinato’ la porta) siamo tornati indietro verso la chiesa di S.Mattia e il bastione dei pescatori, ma non avevamo più tempo per trattenerci a lungo… Sarà per un’altra volta? Marta e Simon non sono tornati in albergo con noi… Ci aspettano con Claudio e Corinna presso il maestoso ponte edificato dalla compagnia Eiffel…
Un’altra sera sta per iniziare a Budapest.

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