Quando ero piccolo (tutti mi scherzavano, cit.) mangiavo poco, veramente poco. A dirlo ora non si direbbe, ma ero la disperazione di mia madre. Provava con qualsiasi tipo di pietanza, ma io rifutavo qualsiasi cosa e restavo pelle ed ossa: ricordo la maestra in prima elementare guardarmi impressionata dalla mia magrezza... Si, lo so che adesso sono una corazzata, ma si parla di tanto tempo fa!!! Eppure c'erano quelle due o tre cose che amavo. I dolci, quelli sì! Li ho sempre apprezzati, ma mica tutti: ero sschizzinoso anche con quelli.
E poi c'erano gli arancini di riso.
Non quelli che fanno in gastronomia, pieni di condimenti, formaggio, burro fuso e prosciutto (BBONI!), ma una versione "light" solo riso e piselli e una leggera impanatura... Ci andavo pazzo. E così nacque una specie di tradizione: ad ogni compleanno mia madre si metteva di buona lena e faceva una terrina piena di arancini, per me e per i miei amici, ed io li ho sempre divorati.
Oggi compio trentun anni. Trentuno!!! Mi viene quasi da ridere a pensare che ho passato i trenta, che sono adulto, ma certe cose non cambiano, o almeno non vorrei che cambiassero.
C'è mia madre nell'altra stanza: è arrivata da me con una terrina piena di arancini di riso. Sono buoni in modo commovente.
Tanti auguri a me!
26 maggio 2007
7 maggio 2007
Miriam
Miriam è stata in assoluto la donna più bella e intrigante che abbia mai conosciuto. Me ne innamorai quasi subito, un colpo di fulmine così forte ed improvviso da lasciarmi più che stordito, direi quasi drogato. Di Miriam desideravo qualsiasi cosa, ne ero semplicemente ebbro. Fu un estate indimenticabile e nel contempo durissima, spezzata dal suo innamorarsi a sua volta di un altro, ma finché durò fu una sorta di pazza gioia che non avevo mai provato prima. Mai, mai mi sono innamorato in modo così intenso e travolgente, mai ho adorato una persona fino al midollo in quel modo. E non avevo 15 anni.
Il distacco per me è stato drammatico, da uscirne quasi folle, da non capirci più nulla. Mi sembrava semplicemente di non essere in grado di contenere tutti quei sentimenti dentro di me, erano semplicemente troppi.
Ci ho messo un paio di anni a riprendermi, forse anche tre, e lentamente Miriam ed io siamo diventati amici. A volte il desiderio di lei mi riprendeva, ma nel frattempo la tempesta si era placata e un certo equilibrio a fatica era stato riconquistato.
Ci si vedeva saltuariamente, uscivamo insieme e ridevamo di gusto... Ma sentivo che quel legame che mi aveva così dispertamente coinvolto non era mai stato spezzato come avrebbe dovuto.
Ieri ho visto Miriam e abbiamo passato un po' di tempo insieme, parlando del più e del meno. E poi d'imporvviso mi sono reso conto che lei era soltanto un bella persona. Nessun piedistallo, nessuna adorazione. Lei, un'amica che mi conosce meglio di tante altre, bella come e più molte altre. Ci baciamo sulle guance... Miriam ha l'alito un po' pesante. Mi rincuora pensare che anche lei è tornata nel mondo dei comuni mortali. Se è facile adorare un'idea, di una persona posso essere amico.
Il distacco per me è stato drammatico, da uscirne quasi folle, da non capirci più nulla. Mi sembrava semplicemente di non essere in grado di contenere tutti quei sentimenti dentro di me, erano semplicemente troppi.
Ci ho messo un paio di anni a riprendermi, forse anche tre, e lentamente Miriam ed io siamo diventati amici. A volte il desiderio di lei mi riprendeva, ma nel frattempo la tempesta si era placata e un certo equilibrio a fatica era stato riconquistato.
Ci si vedeva saltuariamente, uscivamo insieme e ridevamo di gusto... Ma sentivo che quel legame che mi aveva così dispertamente coinvolto non era mai stato spezzato come avrebbe dovuto.
Ieri ho visto Miriam e abbiamo passato un po' di tempo insieme, parlando del più e del meno. E poi d'imporvviso mi sono reso conto che lei era soltanto un bella persona. Nessun piedistallo, nessuna adorazione. Lei, un'amica che mi conosce meglio di tante altre, bella come e più molte altre. Ci baciamo sulle guance... Miriam ha l'alito un po' pesante. Mi rincuora pensare che anche lei è tornata nel mondo dei comuni mortali. Se è facile adorare un'idea, di una persona posso essere amico.
5 maggio 2007
Welcome
Nuovo Anno, nuovo Blog.
Si, lo so che siamo a Maggio, ma il nuovo blog va bene anche adesso!!!
Si, lo so che siamo a Maggio, ma il nuovo blog va bene anche adesso!!!
Giù
Oggi sono spento... Sarà l'anomalo sonno che mi ha sorpreso stamattina e che mi ha decisamente scoordinato la giornata. Sento montare una sorta di dolore, una specie di grido silenzioso qui dentro. E fuori non faccio che starmene seduto qui. Uscire? No, sono davvero stanco e non ne ho nemmeno voglia... Mi ha preso un'indolenza che mi spaventa tantissimo: io non sono così! Io sono il primo a gettarmi a capofitto verso nuovi lidi, nuove strade, nuove nottate, nuovi volti sorridenti... Eppure sono così da un po' di tempo. Cosa mi succede? Cosa mi congela? Perché sento una sottile inquietudine che tanto assomiglia ad una grande paura di non so cosa? Ci sono dei momenti in cui vorrei far uscire tutto come quando da piccolo esplodevo in pianto... Ma per che cosa? Non lo so. C'è qualcosa che non va.
Si , lo so che cos'è. sono vicino al mio compleanno, la data in cui faccio bilanci. E quest'anno il bilancio è negativo. Cosa ho fatto, cosa ho costruito, chi ho reso felice e chi ho deluso? La risposta è probabilmente zero assoluto in tutto. Si, diciamocelo non ho fatto... Niente!!! Non ho risolto nulla, gli sfarzi Ginevrini appartengono all'anno passato, sto inseguendo una laurea che, pur vicina, mi sembra più un incubo che un traguardo; esco con ragazze, ma non certo per amore... Troverò il coraggio di accettare il fatto che potrei essere ancora innamorato? ho un brivido e un senso di nausea al pensiero. La verità è che ho una gran paura di fare un'altra volta scelte sbagliate.
Ma sono ancora qui e alla fine è questo che conta. Forse una buona dormita farà il resto... Però anche se so che per contratto in questo periodo ho dei momenti in cui sono così giù, tutte le volte che li affronto mi sento uno schifo. Spero di uscirne quanto prima.
Si , lo so che cos'è. sono vicino al mio compleanno, la data in cui faccio bilanci. E quest'anno il bilancio è negativo. Cosa ho fatto, cosa ho costruito, chi ho reso felice e chi ho deluso? La risposta è probabilmente zero assoluto in tutto. Si, diciamocelo non ho fatto... Niente!!! Non ho risolto nulla, gli sfarzi Ginevrini appartengono all'anno passato, sto inseguendo una laurea che, pur vicina, mi sembra più un incubo che un traguardo; esco con ragazze, ma non certo per amore... Troverò il coraggio di accettare il fatto che potrei essere ancora innamorato? ho un brivido e un senso di nausea al pensiero. La verità è che ho una gran paura di fare un'altra volta scelte sbagliate.
Ma sono ancora qui e alla fine è questo che conta. Forse una buona dormita farà il resto... Però anche se so che per contratto in questo periodo ho dei momenti in cui sono così giù, tutte le volte che li affronto mi sento uno schifo. Spero di uscirne quanto prima.
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