7 maggio 2007

Miriam

Miriam è stata in assoluto la donna più bella e intrigante che abbia mai conosciuto. Me ne innamorai quasi subito, un colpo di fulmine così forte ed improvviso da lasciarmi più che stordito, direi quasi drogato. Di Miriam desideravo qualsiasi cosa, ne ero semplicemente ebbro. Fu un estate indimenticabile e nel contempo durissima, spezzata dal suo innamorarsi a sua volta di un altro, ma finché durò fu una sorta di pazza gioia che non avevo mai provato prima. Mai, mai mi sono innamorato in modo così intenso e travolgente, mai ho adorato una persona fino al midollo in quel modo. E non avevo 15 anni.
Il distacco per me è stato drammatico, da uscirne quasi folle, da non capirci più nulla. Mi sembrava semplicemente di non essere in grado di contenere tutti quei sentimenti dentro di me, erano semplicemente troppi.
Ci ho messo un paio di anni a riprendermi, forse anche tre, e lentamente Miriam ed io siamo diventati amici. A volte il desiderio di lei mi riprendeva, ma nel frattempo la tempesta si era placata e un certo equilibrio a fatica era stato riconquistato.
Ci si vedeva saltuariamente, uscivamo insieme e ridevamo di gusto... Ma sentivo che quel legame che mi aveva così dispertamente coinvolto non era mai stato spezzato come avrebbe dovuto.
Ieri ho visto Miriam e abbiamo passato un po' di tempo insieme, parlando del più e del meno. E poi d'imporvviso mi sono reso conto che lei era soltanto un bella persona. Nessun piedistallo, nessuna adorazione. Lei, un'amica che mi conosce meglio di tante altre, bella come e più molte altre. Ci baciamo sulle guance... Miriam ha l'alito un po' pesante. Mi rincuora pensare che anche lei è tornata nel mondo dei comuni mortali. Se è facile adorare un'idea, di una persona posso essere amico.

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