17-8
Con un po' di tristezza lasciamo Blarney diretti alla Mizen Head, penisola che si incunea nell'oceano. Prima di arrivare, abbiamo il tempo di fermarci per pranzare, anche se incappiamo in un ristorante "alternativo"... Si parla di roba naturale, ma ho la certezza che non saprò mai ciò che ho mangiato... La birra-ginger, poi... Mentre a tutta la combriccola viene la spiaggia-mania (voglio-fare-il-bagno, voglio-fare-il-bagno!) raggiungiamo l'estremità della penisola, dove il panorama è mozzafiato: le onde si infrangono sulla scogliera con una lentezza maestosa e la vista della spuma dal vecchio ponte che porta all'estremità ovest è da brivido. La sabbia di qui, poi, crea un curioso fenomeno: i granelli sono così sottili che galleggiano come polvere a pelo dell'acqua e, a volte, si alzano in aria vorticando; si crea così una schiuma nella schiuma, che ha tutto l'aspetto della schiuma della Guinness (e infatti la chiamano così)!
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