2 agosto 2010

Power Balance: miracolo o truffa? Un esperimento.

Da qualche tempo a questa parte, sta imperversando il "braccialetto dei miracoli" altrimenti noto come Power Balance, e ovunque capita di incontrare persone pronte a spergiurare che l'aggeggio funziona davvero.
Funziona davvero? Per appurarlo serve metodo scientifico, esperimenti dal vivo e soggetti disposti a provare. E, indovinate un po'? Ce li abbiamo!
Per gentile concessione di Marco Travet, pubblico il resoconto redatto di suo pugno della prova empirica di questo fantomatico Power Balance. Con l'invito, a chiunque vi dica che "è incredibile, funziona!" di andare a leggere questo post. Enjoy!


Introduzione:
Come voi ben sapete ( o magari avete di meglio da fare nella vita, ma se leggete questo penso di no) il Mondo è stato recentemente folgorato da una nuova benedizione tecnologico-new age: il potentissimo sistema Power Balance, in grado di aumentare il vostro equilibrio, diminuire i tempi di recupero, diminuire la fatica, aumentare la resistenza e -inferisco- aumentare le vostre performances a letto.
Una faq più completa si può trovare qui.
Si asserisce fra l'altro che questo sistema sia in grado di sincronizzarsi con il campo energetico del corpo umano e ne migliori le performances e ciò può accadere in virtù del fatto che il materiale di cui è composto, il Mylar, è stato trattato con onde energetiche a specifiche frequenze.
Per una descrizione più diffusa controllate sul sito.

Ora, a me frega poco in generale di come la gente butti i soldi/creda alle stupidaggini più insulse, però quando si verificano alcune condizioni al contorno, divento una bestia. Le condizioni al contorno sono precisamente le seguenti:
1)si vende un prodotto asserendo con tono scientifico affermazioni completamente senza senso (cosa cappero sono le onde energetiche?)
2)si usano nomi commerciali perché suonano bene: infatti il Mylar è un (pur ottimo) tipo di plasticaccia, più precisamente del Polietilene tereftalato (PET) come potete controllare qui . Mi fa notare l'altro sperimentatore che viene usato anche nei filtri solari per telescopio, ma facendo osservazione di macchie solari, lui non ha mai riscontrato un miglioramento dell'equilibrio.
3)Qualcuno qui in giro si becca più di 5 euro per un ologramma di plastica che potrà costare, a sparare grosso, una decina di centesimi
4)ne sta vendendo a CESTATE
5)un mare di imbecilli che fanno gli sportivi perché non hanno abbastanza testa per superare gli esami di terza media si offrono come SPONSOR, testimoniando che FUNZIONA
6)non c'è stato ancora UNO dico, UNO a fare un cavolo di test in doppio cieco e pubblicarlo si internet.
Allora mi è montata la carogna ed ho deciso di fare un piccolo esperimento in doppio cieco, tanto per esplorare la situazione.

Sperimentale: disegno
Sono stati visionati diversi filmati su youtube relativi a prove del Power Balance. Si sono evidenziati tre tests prevalenti: uno relativo alla torsione del busto, uno relativo all'equilibrio, l'altro all'applicazione di forza al braccio disteso lungo il corpo.
Il test di torsione è stato giudicato non valido, perché ad ogni ripetizione il range di torsione aumenta comunque, Power balance o non Power balance (PB da qui in avanti): provate per credere.
Il test di forza è prono a problemi sperimentali: in che direzione bisogna applicare la forza? QUANTA forza?
Il test più plausibile è quello di equilibrio su di una gamba sola. Il setup sperimentale concordato prevede che vengano collocate nella tasca posteriore dei pantaloni delle “black box” con una certa possibilità di contenere un dispositivo PB. Il soggetto, una volta in equilibrio su di una gamba sola, con entrambe le braccia distese a T, stringe in mano un bilanciere da 5 chili che viene tenuto in mano dallo sperimentatore. Sarà lo sperimentatore che deciderà in modo casuale il momento in cui rilasciare il peso e, quindi, verificare che il soggetto rimanga in equilibrio o meno. Per evitare che il soggetto si abitui e impari a bilanciarsi nel corso della misura, abbiamo optato oltre che all'assunzione di alcool (bambini non fatelo a casa!), anche a cambiare tutte le volte il lato (destra o sinistra) su cui è eseguito l'esperimento. Si nota che la tasca in cui è posta la black box è sempre quella della gamba che tocca terra e che il braccio su cui è collocato il peso è sempre quello corrispondente alla gamba alzata.
Queste prove sono state eseguite 2 volte su ognuno dei soggetti, una volta con probabilità del 50% di avere un PB nella black box ( 5 su 10 black box) e una volta con il 20% di probabilità (2 su 10 black box)

sperimentale: materiali e strumentazione
Sono stati acquistati su eBay 5 ologrammi PB, pagati 30 euro secchi + un paio di cani ben tirati, visto il prezzo (cosa non si fa per la Scienza).
Sono stati reperiti due imbecilli che facessero l'esperimento (io ed un mio amico); per semplicità i soggetti saranno indicati come Q (io) e C (il mio amico), che si scambieranno vviament eil ruolo si Soggetto e di Sperimentatore. I due imbecilli in questione hanno entrambi lauree scientifiche e esperienza di laboratorio, C un master e Q un dottorato sperimentale, quindi riteniamo di essere in grado di disegnare e eseguire un semplice test.
Sono state anche acquistate 6 birre, al fine di rendere meno stabile l'equilibrio dei soggetti (tu pensa la dedizione alla causa).
Un manubrio da 5 chili ce l'avevo già.
Le balck boxes sono così composte: 1 proteggi-carta per carte di Magic con dentro 2 carte di Magic, che espongono il dorso all'esterno. Tra le due carte è stato messo ( o NON messo) un ologramma PB. Si è valutato di ritagliare un rettangolo di carta in modo che simulasse lo spessore del dispositivo, però si è ritenuto che la differenza fosse risibile sia per quanto concerneva il mescolamento delle carte sia per l'eventuale percezione del soggetto durante la valutazione.
Nota: le carte di Magic erano tutte terre non foil: l'ologramma del foil non può quindi interferire, come neppure il costo di lancio delle carte stesse; si ricorda che nessuna Creatura è stata maltrattata per fare questo esperimento.

Risultati e discussione:
Prove con 50% di probabilità di avere un PB in tasca:
il soggetto C, su 10 prove è rimasto in equilibrio 3 volte (e 7 no, ovviamente). I PB si sono ripartiti così: 3 nei 7 non in equilibrio e 2 nei 3 in equilibrio. Il soggetto Q, invece, è stato in equilibrio 5 volte, 3 volte con il PB e non è stato in equilibrio 5 volte, 2 volte col PB.

Prove con il 20% di probabilità di avere il PB in tasca:
C è stato in equilibrio 3 volte e non in equilibrio 7 volte, ed ha avuto il PB in tasca per 2 volte quando non è stato in equilibrio. Q, d'altro canto, è rimasto in equilibrio 5 volte e in 2 di queste volte aveva ol PB in tasca.

In tabella:

Benché il campione statistico sia poco rilevante, queste prove dimostrano che non vi è alcuna correlazione tra equilibrio e presenza dell'ologramma Power Balance nella tasca dei pantaloni, durante il tipo di esperimenti proposti dai dimostratori di Power Balance. Ipotizzo che l'effetto positivo del test che circolano sotto forma di filmati promozionali e di “leggenda urbana” sia da addebitarsi alla presenza di interferenze da parte dello sperimentatore e del soggetto che, inconsciamente desiderando che l'esperimento abbia successo, introducono alterazioni nell'esperimento a seconda che il soggetto abbia il PB indossato o meno.

Il test è stato condotto da Marco Travet e Carlo Rubiolo. 
Nessun complottista è stato maltrattato per realizzare l'esperimento.

-Aggiornamento-
Neanche a farlo apposta, subito dopo la pubblicazione di questo post, appare la notizia secondo cui l'antitrust sta indagando sul braccialetto.


-Aggiornamento /2-
L'articolo sul Blog di Attivissimo


-Aggiornamento /3
Se ne sta occupando anche Query e il Cicap e, immagino, molti altri... Ma la cosa divertente è che...
Rullo di tamburi
Lo sponsorino qui a fianco ha deciso di inserire automaticamente un annuncio tematico:

:-)

6 commenti:

Colei che... ha detto...

Cavolo, questo esperimento mi ha fatto epnsare diverse cose:
1) non avevo la minima idea di cosa fosse questa roba prima che ne parlasse Tyreal... non so se andare orgogliosa della mia purezza o preoccuparmi della mia poca conoscenza delle cose di mondo... :P
2) non posso credere che qualcuno si compri un "ologramma", credendo che possa avere davvero le qualita' descritte dal sito... che lo facciano per moda lo capisco, che lo facciano perche' ci credano e' inquietante
3) i due ricercatori avrebbero fatto bene a spendere i loro soldi in maniera migliore (fosse anche tutti in birre): insomma, capisco il metodo scientifico, ma l'oggettto in questione e' talmente una cretinata che basta una testa sulle spalle per capire che e'... una cretinata
4) i due ricercatori sono dei nerd... l'ho capito dalla traccia "magic", era facile. E lo dice una di loro. :P

Tyreal ha detto...

Conosco gente che ha speso TRENTA EURO per questo affare, persone di diversa estrazione sociale, a volte laureate... il che lascia davvero poche speranze in merito all'ignoranza scientifica che sta dilagando. Visto che alcuni conoscenti hanno avuto la voglia di fare "l'esperimento", il minimo che potevo fare era pubblicarlo, per dare un minimo di diffusione. Non servirà a nulla probabilmente... ma DOVEVO farlo.

Tyreal ha detto...

Se hai tempo e voglia, dai un'occhiata alla discussione inerente sulla mia bacheca in Facebook.

Colei che... ha detto...

Spero che non sembri che ce l'avessi con i ricercatori! ;) Anzi, penso che abbiano fatto una cosa simpatica. E ti hai fatto bene a pubblicarla, ovviamente. La mia rabbia va contro la scarsa copacita' di critica della massa bovina. :)

Turz ha detto...

Anche Query ha pubblicato un articolo, dopo aver fatto una sorta di doppio cieco.

Tyreal ha detto...

Sì, ne stavamo discutendo anche su Facebook, nella pagina del Cicap. La cosa ha fatto un po' di polverone, non pensavo davvero...