Pur non conoscendo appieno lo stile e quindi rischiando di trovarmi i fronte qualcosa di completamente alieno ai miei gusti, ho invece scoperto una ricerca musicale a tutto campo, ricca sì di influenze di musica tradizionale africana, ma fusa con ritmi e sonorità tipicamente "occidentali" e soprattutto declinata in differenti stili. Alcuni pezzi di bravura come "Le temps passe" o la stessa title track restano in mente e coinvolgono davvero. Stupisce poi un certo contrasto tra musica sempre molto ritmata e mai triste (al massimo velata da una leggera malinconia) e testi che rivelano storie di persone che hanno lottato e sofferto, storie spesso autobiografiche, narrate per immagini come se fossero dipinti... Tutti i testi sono reperibili sul sito dell'autrice.
Non ci credete? Gustatevi qualche assaggio!
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