29 settembre 2008

Queen


Si, lo so che Freddie Mercury è morto. E' l'unica cosa che mi sento rispondere quando dico "ho preso l'album nuovo dei Queen".
Ora, fermo restando che la perdita di Frederick Bulsara, per il mondo della musica, è stata grave, tutti i gruppi rock del mondo hanno subito cambi abbastanza strutturali nella formazione. Vogliamo parlare dei Pink Floyd? Lo sapete chi era Syd Barrett, no? O gli Iron Maiden? Di cantanti ne hanno cambiati più d'uno (e grazie a tutti i Santi è tornato Dickinson)? I Rolling Stones?
Eppure per l'immaginario collettivo i Queen erano Freddie Mercury. A buona parte degli intenditori della domenica non frega quasi nulla che della formazione originaria se ne sia andato anche John Deacon, per scelta.
Ebbene, non solo i Queen sono anche May e Taylor, ma sono dannatamente Paul Rogers e Spike Edney (membro storico e misconosciuto, presente sin da tempi non sospetti), o almeno lo sono stati al concerto di ieri!
Senza voce, con gli occhi lucidi e un metro e mezzo di pelle d'oca: così siamo usciti ieri dal Forum. Non ho mai potuto vedere la formazione classica, il loro ultimo tour risale a un epoca in cui ero bambino... Ma finalmente ho potuto battere le mani a tempo con Radio Ga Ga, partecipare a i cori di Bohemian Rhapsody, apprezzare dal vivo pezzi che il buon Freddie non ha mai fatto in tempo ad eseguire (I want it all, The show must go on, Bijou...) e godermi la soddisfazione di cantare insieme a May quella '39 che è stata da sempre uno dei miei pezzi preferiti, nonostante fosse praticamente sconosciuta e raramente eseguita dal vivo. Come un fulmine a ciel sereno, il buon Brian decide di introdurla dopo una toccante interpretazione di Love of my life... Sono praticamente in sollucchero!
I pezzi nuovi scivolano via che è un piacere, ma è ad ogni riff che accompagna una canzone classica, ad ogni apparizione di Freddie Mercury su grande schermo che va il boato del pubblico; la scaletta è curiosamente da intenditori, con canzoni conosciute ma non famosissime, eccettuate ovviamente le inossidabili We will rock you e We are the champions che, come tradizione, chiudono il concerto. Ed è sulle note registrate di God save the Queen che cominiciamo a sfollare, avendo ben impresso nella mente un concerto memorabile.

4 commenti:

calendula ha detto...

però così stai dando ragione a tutti quelli che ti dicono che freddie mercury è morto... e poi hai fatto esempi poco calzanti, tutti i cambi di formazione sono dovuti ad allontanamenti volontari dovuti a dissidi interni alle band, invece freddie mercury e con lui la sua band avevano ancora molto da fare insieme, poi ci sono certi personaggi che " sono " il gruppo, nel suo piccolo un esempio è Piero Pelù, senza di lui i litfiba sono crollati, lui era i litfiba, penso che sarebbe successa la stessa cosa agli ac dc se il chitarrista angus young avesse mollato.

Tyreal ha detto...

Non è questione di dare ragione o meno: i Queen ci sono ancora, e sono ancora grandi!
Il paragone coi Litfiba è un po' improbo: pensa invece ai Nomadi, o ai Lynyrd Skynyrd. Non c'è un gruppo famoso (o sono pochissimi) che sia rimasto con la formazione originale. Senza contare che molta della produzione dei Queen è nata per il genio di May, Taylor e Deacon, non solo di Mercury, a cui si devono principalemtne una bellissima voce e doti da frontman ecezionale... Ma la musica, quella scritta e suonata è ancora lì! Il nuovo album è bello!

calendula ha detto...

secondo me con un altro cantante le stesse canzoni non avrebbero riscosso lo stesso successo.. comunque volevo dirti... six ha chiuso il blog... spero che tu abbia fatto in tempo a salutarla nell'ultimo post... sono molto triste.. ho cercato di farle cambiare idea...a parlato sia di me che di te nell'ultimo post e quindi ho pensato di avvertirti.. uffa
saluti Calendula

Tyreal ha detto...

Uh?!? Dopo la chiamo...