2 luglio 2004

Ciao Darwin

E' martedi e finalmente devo andare a fare il tanto sospirato provino per "Ciao Darwin" trasmissione nazionalpopolare idiota che però ha dalla sua gli indubbi vantaggi di una serata pagata e di un contorno di belle ragazze... Beh, andiamo!
Mi presento alla selezione e compilo il solito modulo su chi sei, cosa fai, perché sei qui, vuoi che usi i tuoi dati per vendere i tuoi organi ecc... poi attendo mentre davanti a me passano i personaggi più improbabili: si vedono ragazzini biondo platino con tanto gel in testa da riuscire a bloccare un treno in corsa, vamp cinquantenni con pantaloni pitonati che accompagnano figlie-modelle agghindate di tutto punto con minigonne ascellari e persone un po' più comuni, che ruotano gli occhi qui e là, cercando negli sguardi dell'altra gente un po' di comprensione per i loro dubbi... Per la serie, che ci faccio io qui? Ma sono solo incertezze di un attimo: io sono qui essenzialmente perché è divertente, quindi sorrido e mi rimetto a completare il questionario... Scoprendo tra l'altro che la figlia della vamp è pure simpatica (ciao Noemi!).
Ma è già ora del provino! Entro in compagnia di un'altra ragazza e la signorina magra magra e occhialuta addetta al provino ci accoglie con grande professionalità. Prima foto di rito, poi breve intervista e infine un piccolo dramma...
Allora, inizia la ragazza che è entrata con me... Lei si presenta per la serata "Milanesi contro Romani" e, alla fine dell'intervista deve lanciarsi in un'arringa a favore dei milanesi. Fin qui ok, ma io...?
E' il mio turno... purtroppo, per esigenze di copione, io dovrò concorrere nella sfida "Terrestri contro Alieni", quindi adesso, sotto l'occhio della telecamera della signorina secca secca devo difendere la categoria degli alieni!!!
Ora... Lo so che non si devono dire le parolacce, ma non posso esimermi... Ho pensato proprio: "Che cazzo le dico???"
Ho inventato una stupidata del tipo: "Eh noi siamo più abili perché andiamo in giro tra i pianeti su possenti astronavi, mica come voi provinciali, chiusi su un solo pianeta senza mai uscire un po'..." La ragazza vicino a me mi guarda come se fossi un imbecille. Io mi sento un imbecille. L'occhialuta dinoccolata è contenta come una pasqua... Quindi mi fa... cantare!!!
Idiota io che nella scheda ho scritto "SI! so cantare!", probabilmente più per distrazione che per altro... Ma ormai è fatta, devo cantare qualcosa... lì... subito... A nulla valgono le scuse sul mal di gola (che non ho)... Prendo tempo asserendo che non mi viene in mente nulla, poi attacco con "Rimmel" di De Gregori... L'ho fatta tante di quelle volte al karaoke senza mai stonarla...
Questa volta la stono di brutto e, dopo tre o quattro stecche la pianto lì.
La "flaca" con gli occhiali è sempre più soddisfatta... Si prende le mie foto in costume da "Star Trek" (fatte per far pubblicità all'amico che i costumi così li vende in negozio...) e le contempla asserendo che la divisa rossa dei film mi dona molto, poi ci congeda. Inutile dire che la mia compagna di provino è terrorizzata dall' "uomo che si crede un alieno" quale ormai sono diventato...
Non so perché, ma temo di aver commesso un grosso errore...

"Enterprise, vi prego! Fatemi risalire! Adesso!"


Edit: a distanza di anni, riprendo in mano questo diario.
Perché? Perché questa sera, in un negozio milanese, un commesso mi ha prima fissato per un po', poi intimidito si è fatto avanti e mi ha chiesto "Ma lei per caso è stato in televisione? Col costume di Star Trek?"

Eh si... è stato un grosso errore.

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