24 novembre 2012

Bip.


Sono in ufficio, da solo, e suona qualcosa.
"Qualcosa", sì, perché è un triplo bip che non ho mai sentito... il cellulare è calmo e beato, i cordless sono placidi, i computer non stanno facendo alcunché...
BIP BIP BIP
Il fax è fermo, l'allarme antincendio funziona nei parametri, il condizionatore è spento...
BIP BIP BIP
Allora... il pacemaker non ce l'ho, credo, altri ammennicoli elettrici non ci sono... comincio ad aprire i cassetti!
Fermo restando che nel frattempo ho trovato un vecchio statuto del Regno d'Italia, la carta d'identità di Michelangelo, il Graal e l'Arca Perduta, il triplo bip non ha mai smesso di farsi vivo e nessun cellulare nascosto è saltato fuori.
Un momento... vuoi vedere che è nel cappotto? Vai a capire perché mai dovrei...
...quello non è il mio cappotto.
Osservo per qualche secondo un anonimo giaccone grigio, da cui effettivamente proviene lo snervante bippìo, certo di non averlo mai visto prima, poi vado istintivamente, senza pensare, a cercare la fonte del rumore nelle tasche...
...Ovviamente proprio nel momento in cui sta salendo il cliente passato poco fa, con un cappotto decisamente fuori misura. Il mio, per la cronaca.
"Mi scusi, sa, ma devo aver preso la giacca sbagliata!"
Io, con in mano il suo cellulare, imbarazzatissimo: "...ehm sì... il suo telefono sta suonando"
Ci scambiamo i cappotti. Il cliente mi saluta e se ne va guardandomi come se fossi un alieno particolarmente disgustoso.

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