A volte mi chiedo se qualcuno ancora riesce ad ascoltare. Non a sentire, ad  ASCOLTARE. Dico le cose e vedo negli occhi dell'interlocutore la fissità tipica  dell'ottuso. Non mi sta ascotando, sta solo pazientando: quando smetterò di  parlare potrà parlare lui... Sta solo aspettando di dire la sua, non sta  ascoltando cosa gli dico.
 E puntualmente appena smetto di parlare mi arriva la domanda. A cui io ho  già risposto, ma lui non ascoltava. E mi tocca ripetere.
 Ed è già tanto che uno ti stia ad aspettare: c'è anche quello che ti  interrompe. Continuamente.
 Ma non ho capito, se non vi interessa quello che dico ditemelo e facciamo  prima. Poi però non pretendete che IO stia ad ascoltare le vostre barbose  esperienze sulle minchiate più assurde e insignificanti che hanno caratterizzato  la vostra misera giornata. 
 Senza offesa, ma un'unghia spezzata non rientra ancora nell'olimpo delle  mie massime priorità.
 Oh... che giornata!!!