16 maggio 2010

Okuribito (Departures)

Film che è schizzato nell'olimpo delle mie pellicole più amate. Guardatelo, merita davvero.

13 maggio 2010

[Il viaggio della speranza /3] La mossa Kansas City

L'invasione del Salone si articolò senza troppe difficoltà. Ci aprimmo a ventaglio e guadagnammo i principali punti di osservazione, dopodiché calammo come i barbari senza la minima pianificazione o strategia e la Vittoria fu nostra. O almeno credo si chiamasse così.
Ma atteniamoci alla leggenda, che conserva integri i fatti.
Ci si poneva un iniziale problema logistico, di pochissimo conto: come arrivare al Salone?
Al Rubiniano viene la geniale idea dei Taxi, ma oltre all'idea serve qulcuno che la realizzi, pertanto il progetto fallisce miseramente. A dire il vero fallisce a metà, perché se è vero che non c'è alcuna traccia dei due taxi destinati, secondo il nostro scaltro compagno d'arme, "a tornare a prenderci", con scatto felino ed abile mossa il nostro trio all'erta e pieno di brio segue la scia di un tassista che ci spia, riuscendo a catturarlo.
Inoltre nessuno è più forte di Gundam.

12 maggio 2010

[Il viaggio della speranza /2] Alla conquista del CERN

Time paradox! Sono tornato dalla Scozia e sto scrivendo il diario di Ginevra. Considerato che a settembre dovrei andare a Barcellona, forse allora starò scrivendo il diario della Scozia. Ho il jet lag letterario!
Ma torniamo a noi: eravamo rimasti in una piccola stanza d'hotel con qualche disavventura in corso e la prospettiva di una giornata intensa...


Il Cern è una struttura sotterranea che attraversa quattrocentoventi reami e si estende per otto anni luce, oltre a questo è importante sapere che gli accessi per i turisti sono disseminati sul territorio, in luoghi più o meno accessibili a chiunque abbia passato il ventesimo livello di addestramento ninja.
In realtà l'ingresso è a venti metri dall'albergo, ben illuminato da insegne e indicazioni di ogni tipo, ma noi non lo vediamo e preferiamo inoltrarci per le avveniristiche vie della metropoli e... chiedere ai passanti, consci della proverbiale e memorabile ospitalità e cordialità degli svizzeri... francesi... tedeschi... dov'è che siamo qui? Beh, sicuramente saranno ospitali.

10 maggio 2010

[Il viaggio della speranza /1] Ginevra o morte

Quel marzo 2010 fu speciale.
Si riunirono a MilanoCity equipaggi di ogni foggia ed estrazione sociale: squadre in giacca a cravatta di Armani accanto a scalcagnati accrocchi di tamarri col gel fosforescente, motorhome attrezzatissimi  fianco a fianco a improbabili furgoni rugginosi con petomarmitta amplificata after market e pure burner, autisti attrezzatissimi con navigatore installato nei capelli e motciclisti di ventura che stendevano mappe scaricate da internet tra una moto e l’altra.
Noi eravamo i migliori e, lo dico senza falsa modestia! Al solo sentire i nostri nomi la gente impallidiva dal terrore : Lone Rider, Boxer Imodium, Teo il Rubiniano, Tyreal, Kuno Fox, Igi the Drummer e Mark Fish! Tutti insieme nella possente Voyager  (una specie di incrociatore di terza classe a gas riadattato, capace di staccare pezzi di fascia di ozono ad ogni sgasata) facevamo la nostra porca figura, e forse qualcosa di più.
E si trattava di un viaggio all’insegna dell’avventura, come ai vecchi tempi in cui gli uomini erano veri uomini, le donne erano vere donne e le piccole creature pelose di Alfa Centauri erano vere piccole creature pelose di Alfa Centauri.